L'ascoltatore massimalista

Cecil Taylor - Free Improvisation #3


 


John Coltrane - The Father And The Son And The Holy Ghost


 


Frank Zappa - In-A-Gadda-Stravinsky


 

C'è una tipologia di ascoltatore specializzato che ricerca istintivamente la complessità, indipendentemente dalla strategia di ascolto e dal genere. Ha appetito di stimoli molto forti.

Praticamente lo speculare dell'ascoltatore minimalista.

Dal free jazz alla musica orchestrale e pianistica più intricata e stratificata, l'ascoltatore massimalista rifugge il vuoto e cerca il pieno. Armonie dense, cambi di tempo, molte linee strumentali. Dialoghi e relazioni fra molti parametri del suono e relazioni o rimandi lontani nel tempo.

Il rock progressivo meno melodico, il free jazz, la musica atonale, Cecil Taylor, Schnittke, il barocco, Milton Babbit, Elliott Carter, Wagner...

Un virtuosismo sia manuale che mentale, che può trovare sfogo soprattutto nelle frange più ambiziose delle avanguardie della musica classica contemporanea e del jazz.

Toru Takemitsu - Elegy (Hika) for Violin and Piano (1966)


 




Bach - BWV 542 - Fantasia & Fugue in G Minor


 



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