Rothko Chapel - Ragas in minor scale - Piano concerto


2) Morton Feldman: Rothko Chapel


 


1) Philip Glass, Ravi Shankar - Ragas in Minor Scale


 


23) Elliott Carter, Piano Concerto (1964)


 

Stimolato dal recente commento di gabry114, una playlist di sola musica del secondo 900.
Questa routine/esercizio è studiata per lui, buon divertimento!

Molto impegnativa perché si esplorano gli estremi... 

La massima rarefazione e la massima complessità, rappresentata dal concerto per pianoforte di Elliott Carter.

Stravinskij (a cui fu dedicato il concerto per la sua festa di compleanno - 85 anni) affermò "Bello, ma difficile da seguire, mi sono sfuggiti dei passaggi".

Alex Ross ha dichiarato qualcosa del tipo "E se non c'è riuscito Stravinskij ad ascoltarlo, dovremmo riuscirci noi? è solo rumore!" che detto così non fa una grinza, tuttavia questa è una scuola di ascolto, per cui noi non solo ci dobbiamo provare, ma abbiamo il dovere di riuscirci.

Passiamo ad un altro pezzo estremo... stilisticamente. 

La rarefazione della musica di Feldman fa sì che si debba ascoltare solo in orizzontale, un 2 autentico.

Invece, nonostante l'utilizzo anche di strumentazione classica, la composizione di Glass e Shankar richiede una attenzione dell'ascoltatore sull'andamento circolare del ritmo, quindi 1.

Dubito che ci sarà mai una playlist su questo blog così difficile...

E pensare che avevo in mente di pubblicare una routine con le diverse sigle di Lupin...
e invece niente... vi toccano Feldman ed Elliott Carter.

In bocca al lupo!

PS.

La storia della musica del secondo 900 è questa, non sai cosa aspettarti, è un mondo di conflitti e sperimentazioni, evitiamo di prendere le parti di una qualunque fazione ed impariamo ad ascoltare tutto. 

Sono perfettamente convinto che le 3 persone in questione, tutti americani, Glass, Feldman e Carter avrebbero fatto fatica a condividere uno scompartimento in un viaggio in treno, si sarebbero presi ad insulti l'un l'altro...

Scherzo, Glass ammirava Feldman, Carter ammirava Feldman per cui quest'ultimo avrebbe fatto da paciere.

Il vero rapporto conflittuale era fra Carter e tutta la scuola minimalista (persino Reich) equiparata ad una forma artistica di totalitarismo. Dal punto di vista squisitamente ideologico la ripetizione (fulcro di quel tipo di musica) è paragonata alla propaganda e gli slogan.


Commenti

  1. Onorato, grazie mille per la disponibilità ;)

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    1. Lo so che mi avevi chiesto compositori europei, però quelli americani alla fine sono stati più filosofi e più radicali nelle scelte. Avrei potuto fare qualcosa di simile con Grisey, Nyman, Lutoslawski per esempio, oppure Ligeti, Part, Berio.

      Tuttavia nei musicisti europei ci sono più appigli, contaminazioni, anche magari maggiore attenzione al gusto del pubblico. A Darmstadt alla fine erano dei fricchettoni che si ascoltavano il Sgt Pepper insieme, anche Eric Dolphy che ha studiato lì se ci fai caso è il più accessibile dei free-jazzer.

      Tutto era comunque finalizzato ad una eventuale esecuzione pubblica in concerto.

      Invece questi tre musicisti americani hanno creato musica che probabilmente, manco interessasse fosse eseguita. Aveva una sua utilità già solo per essere stata scritta su carta.

      Insomma non c'è scampo, se non trovi la chiave di decodifica, ognuno di questi tre brani è un mattone indigeribile. Persino Glass.

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    2. Ecco forse avrei potuto cercare qualcosa di Sciarrino al posto di Feldman, anche lui radicale come estetica.

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  2. Il brano di Feldman è disponibile solo per gli abbonati music premium :(

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    1. Mi dispiace, da quello che ho visto è una scelta della casa discografica.

      Cercherò un'altra versione free. Di solito scelgo le versioni ufficiali per evitare che scadano, ma non avevo pensato che alcuni contenuti fossero per noi abbonati.

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    2. Ho controllato, sono tre o quattro, quasi tutti di musica jazz e contemporanea quelli riservati. Per ora non li cambio, i diritti potrebbero sempre liberarsi prima o poi.
      Quello che conta è il concetto, i dischi potete cercarveli su Spotify, comprarveli eccetera.

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  3. Bellissimo il Piano Concerto di Carter: difficile ma ultrastimolante per l'orecchio

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