L'ascoltatore minimalista



Philip Glass - Einstein on the Beach: Knee play 1, Train


 

Charlemagne Palestine - Strumming Music


 



Giorgio Moroder - From Here To Eternity


 



Questa è una categoria di ascoltatore specializzato relativamente recente, non ben delineata come identità di genere perché è molto trasversale, ma frequente fra gli intenditori di rock alternativo.

Da John Cage al kraut rock, dall'elettronica al metal estremo, esiste un ascoltatore che si riconosce in una estetica che ha alla sua base la semplicità e la ripetizione.

Sicuramente è l'ascoltatore più attaccato e criticato da una certa categoria di musicisti, le parole contro il minimalismo di Carter, Berio e Zappa sono note. Così come inconsapevolmente il disprezzo che hanno alcuni classic rocker per le manifestazioni più moderne della musica popolare sottintendono una critica inconsapevole all'estetica minimalista. Mi viene in mente il giudizio sprezzante che hanno i guitar heroes degli anni 60 nei confronti del rock e dell'heavy moderno (basta leggere quello che dicono Clapton e Page).

Una delle variabili che determina il gusto musicale è la sensibilità alla ripetizione. Il novecento ha esplorato entrambi gli estremi, il serialismo integrale in cui ogni caratteristica del suono non si ripete se prima non si è ciclato tutto lo spettro delle combinazioni, e il minimalismo in cui la ripetizione è la grammatica della musica. I due opposti! Musica che è inascoltabile perché eliminando qualunque forma di ripetizione richiede un impegno importante ed una concentrazione instancabile (il serialismo) e musica che richiede invece il non-ascolto sistematico, e che per lo stesso motivo potrebbe risultare incomprensibile ai più, perché per "accorgersi che qualcosa accade" bisogna avere molta pazienza.

Esistono due tipi di minimalismo, quello basato sui cicli (ripetizioni) e quello sui suoni tenuti costanti (droni), uno più circolare in teoria ed uno più orizzontale: c'è una certa compatibilità psicologica perché entrambe le tecniche individuano un tempo che non scorre in avanti in maniera netta e ci si può distrarre quando si vuole. Se il drone o la nota ribattuta è di supporto (armonia) ad una melodia lineare possiamo entrare nel concetto di musica classica, che va ascoltata attivamente in orizzontale.

Un esempio di drone non minimalista che mi piace fare è il terzo movimento dell'inverno di Vivaldi.


Inverno di Vivaldi - Allegro


 

Non esiste un etichetta precisa di musica minimale, ma è trasversale: elettronica, rock alternativo, una frazione della musica etnica (parte di quella africana più percussiva e ovviamente il Gamelan), musica da discoteca di vario tipo, punk, metal, rap  e pop possono soddisfare i bisogni dell'ascoltatore minimalista.

Così come diversa musica classica tonale del secondo 900 (titinnambuli alla Arvo Part, il concerto di Colonia di Jarrett, alcune cose di rock progressivo) facendo uso di strutture semplici o ripetitive può piacere all'ascoltatore minimalista.

Anche se nel mio sistema nuovo inserisco nella stessa categoria la musica indiana, quella javanese e la musica folk di origine africana, esiste in alcuni ascoltatori un livello massimo di ripetizione che si riesce a tollerare, oltre il quale la musica potrebbe apparire poco interessante.
Chiamo questi ascoltatori anti-minimalisti.

Un ascoltatore anti-minimalista può amare la musica indiana ed il blues, il rock classico, la fusion ed il progressive rock, ma non apprezzare la musica javanese ed il rap, il punk, il metal, il pop per l'eccesso di ripetizione che sicuramente mette in secondo piano un parametro, quello dell'interplay o del dialogo fra le voci, che in certe musiche è comunque presente in maniera più importante.

Un ascoltatore anti-minimalista può avere difficoltà a relazionarsi con la storia del rock dalla seconda metà dei 70 ad oggi, per lo meno come viene raccontata dalla critica specializzata.

Come si può diventare l'ascoltatore minimalista? Sensibilizzandosi alla ripetizione, per esempio con il Gamelan o ascoltando tutti i generi di musica popolare moderna alternativa in cui questa estetica è espressa.

Una maniera più ordinata consiste nell'ascoltare i grandi del minimalismo americano (La Monte Young, Glass, Reich, Riley).


Gamelan from Indonesia


 

Four quick points I want to make before you hear them… To my mind there is continuous repetition and proportionately, they are a bit boring. My second point is that they are terribly loud… My third point is that perhaps I’m a little bit too much of a musician to fully appreciate them. Four, they have an audience and people who have an audience ought to be heard (referring to how loud they played).

Hans Keller sui Pink Floyd degli esordi, periodo Barrett: troppa ripetizione per i suoi gusti

Commenti