The end


And in the end
The love you take
Is equal to the love you make

1) Beatles - The end


 


2) Mozart - Soave sia il vento


 


3) Beethoven - Moonlight sonata


 

Avete presente quando avete un mazzo di chiavi sul tavolo e lo cercate? O gli occhiali in testa? E poi dite "Come ho fatto a non vederlo prima?"

Ho pubblicato tante routine, usato metafore quando poi la maniera più semplice era proprio davanti ai miei occhi. Ci pensavo ieri quando raccoglievo le idee per lo spiegone.

C'è una frase apocrifa di Einstein che dice che una teoria la capisci davvero quando la sai spiegare a tua nonna. Ora, a quanto mi risulta, la nonna di Einstein non ne sapeva molto di relatività :)

Cerchiamo allora di dirlo nella maniera più sintetica possibile. 

Quando noi ascoltiamo la musica facciamo qualcosa: ordiniamo i suoni e li colleghiamo fra di loro usando dei criteri, che io chiamo strategie di ascolto.

Le strategie di ascolto di base sono tre ed ognuno di noi ne sa usare almeno una a livello elementare, altrimenti preferirebbe il silenzio a qualunque forma di musica.

Maggiore è la nostra abilità, più forte è la risposta emotiva e più ampio è l'insieme degli artisti che apprezziamo.

Più si è bravi ad ascoltare, meno si è selettivi. Esattamente il contrario di quello che si pensa.

Cosa sono alla fine queste tre misteriose strategie di ascolto che bisogna padroneggiare per diventare l'ascoltatore universale dal punto di vista pratico?

La 1 è la strategia che si mette in funzione quando apprezziamo la maggior parte delle canzoni dei Beatles;
la 2 è la strategia che si mette in funzione quando apprezziamo  la maggior parte delle composizioni di Mozart;
la 3 è la strategia che si mette in funzione quando apprezziamo la maggior parte* delle composizioni di Beethoven.

Con maggior parte intendo più del 90/95% per cui potete tranquillamente andare a caso...

(*) Per esempio la grosse Fuge di Beethoven si ascolta con la 2

Più facile di così si muore... e come si acquisiscono le tre strategie?

Ascoltando e riascoltando la musica di Beatles, Mozart, Beethoven.

Volete rafforzare la 1? Ripassatevi i Beatles.
Volete rafforzare la 2? Ripassatevi Mozart.
Volete rafforzare la 3? Ripassatevi Beethoven.


Come fate a capire quale è la vostra strategia di ascolto preferenziale, senza fare troppi giri o domande?

Vi emoziona di più ascoltare 

1) i Beatles
2) Mozart
3) Beethoven?

Quale è la strategia in cui siete più deboli?

Chi vi annoia di più

1) i Beatles
2) Mozart
3) Beethoven?

I tre musicisti in questione hanno una caratteristica, la fruibilità ... che non vuol dire semplicità... anzi la quantità di testi di analisi nel corso degli anni ha dimostrato che c'è "tanto" nascosto dentro il "facile".
La fruibilità, secondo me,  deriva dal fatto che un poco di tutte e tre gli ingredienti ce li mettono e ci sono nascosti nella musica "appigli", uncini, hook per tutti i tipi di ascoltatori, ma c'è comunque un tilt deciso verso una delle tre filosofie in ognuno di loro.

Semplice, stiamo parlando di musiche di pubblico dominio e che sono amabili fin dai primi ascolti se si accende la strategia giusta, alla fine che ci voleva?

Commenti


  1. Questa selezione sembra banale, ma sottintende due giudizi molto forti.

    Il primo: I Beatles sono un gruppo rock e non di musica leggera, come sostengono molti. La matrice fondante della loro musica è afroamericana.

    La seconda: dei due musicisti ponte fra mondo classico e romantico, io considero Mozart l'ultimo degli antichi e Beethoven il primo dei moderni.

    Sul dibattito Beethoven se ultimo dei classici o primo dei romantici credo sia stato versato un fiume di inchiostro...

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    1. Per gli amanti della storia della musica, il primo musicista che ho verificato in ordine cronologico che si ascolta decisamente con la strategia numero 3 (della serie non è che Beethoven nasce dal nulla) è tale Giulio Caccini, nato a Tivoli nel 1550 e morto a Firenze nel 1618. Provare per credere! La sua opera più importante si chiama appunto "Le nuove musiche".

      In particolare tutto il barocco ha espresso autori od opere che si ascoltano anche o soprattutto con la strategia 3, anzi a dirla tutta molto barocco aveva anche una vivacità ritmica quasi jazzistica per cui alcune cose possono piacere anche a chi usa la strategia 1.

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