L'ascoltatore modale


Pink Floyd - Set The Controls For The Heart Of The Sun

 


Anoushka Shankar - Lasya

 


Paco de Lucia - Entre dos aguas

 

Termino la carrellata sugli ascoltatori specializzati.

Così come l'ascoltatore massimalista è una versione vitaminizzata dell'ascoltatore mainstream jazz e di quello common practice, così l'ascoltatore modale è una versione espansa dell'ascoltatore minimalista e soprattutto blues. 

Questi sei ascoltatori specializzati messi insieme coprono praticamente tutta la musica che esiste... 

Avrei potuto chiamarlo ascoltatore psichedelico, progressive, fusion, etnico, antico... in realtà è trasversale ai generi e la caratteristica è quella di essere bravi ad ascoltare le scale modali, indipendentemente dalla tre strategie di ascolto, anche se l'ascolto "piatto" (senza verticalità) è più stimolato.

Per diventare ascoltatori modali suggerisco la musica classica indiana, la musica medievale e rinascimentale, la fusion, il flamenco, il jazz modale. Anche il metal, il rock ed il folk più tecnici sono spesso musiche modali così come varie forme di new age.

L'universo delle musiche apprezzabili è enorme, perché praticamente tutto il mondo fuori dall'Europa è modale e l'Occidente stesso dalla Grecia antica fino al tardo rinascimento usava esclusivamente i modi.

Le musiche strumentali di praticamente tutte le civiltà extraeuropee usano varianti di scale pentatoniche o modali, dalla Cina al Giappone, dall'Africa all'India. Quindi solo la fantasia è il limite di cosa si può esplorare...

Anche molto jazz "europeo" etichetta ECM può essere compatibile con questa estetica.

Musicisti raccomandati per allenare l'orecchio modale: Allan Holdsworth, Ravi Shankar, Palestrina.

Una nota di gusto personale, per riprendere l'abitudine ad ascoltare "tanti tipi di scale" io uso Al di Meola, soprattutto i due dischi di cover dei Beatles, perché mi aiuto con melodie che conosco a memoria.

Nonostante il riferimento di molti chitarristi ambiziosi nel creare i loro assoli sia un libro di Oliver Messiaen, la musica di quest'ultimo appartiene all'ascoltatore massimalista e non quello modale, perché c'è molta verticalità. Una bella playlist Al Di Meola (o Jean Luc Ponty) e Messiaen, quindi, è di suo una routine molto potente e che mi piace, perché copre ad un alto livello di difficoltà tutto quello che serve per diventare l'ascoltatore universale. Ci sono diversi rimandi incrociati che permettono di imparare velocemente


Debussy - Estampes

 

Frank Zappa - The Deathless Horsie

 

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